Tratteggiando un profilo storico di Legnano il notaio Gian Piero Zucca, vissuto nel Seicento, affermava che il borgo era “terra che d’armi ha sempre fatto professione” ed in effetti le tradizioni militari di Legnano sono antichissime e risalgono a parecchi secoli prima del Mille.
Sempre in questa tradizione dell’arte di maneggiar le armi s’inquadra la realizzazione di un poligono di tiro a segno che ebbe come primo presidente onorario Giuseppe Garibaldi, in visita a Legnano il 24 Settembre 1882, come ricorda la lapide murata in una casa del corso che da cui prende il nome.
La società di tiro a segno data dal 20 Novembre 1878 e cioè cinque anni prima della legge che venne a disciplinare le molte società che andavano sorgendo in varie città d’Italia.
La locale società di tiro a segno, che ebbe fino a mille soci, si costruì nel 1879 un poligono di tiro, nel punto in cui attualmente sorge la palestra di via Milano.
Il poligono fu poi ampliato nel 1892 e ricostruito ex novo nel 1900, ove il Tiro a Segno Nazionale Sezione di Legnano ha attualmente sede e cioè in Viale Cadorna nr. 109 (località Canazza).
Nel 1900 l’inaugurazione del nuovo ed attuale impianto avvenne nel quadro delle manifestazioni per la posa del monumento di Alberto da Giussano, opera dello scultore Enrico Butti, nel centro a Legnano.
Nel nuovo impianto vi era abbondanza di spazio: infatti erano previste diverse linee di fuoco con tettoia di mt. 300 di lunghezza, terrapieno e quinte di sicurezza per l’utilizzo del fucile da guerra mod. 91, in uso anche nelle vicine caserme.
Il Poligono della Canazza è stato sempre continuamente riparato ed ammodernato; sono state rafforzate o ricostruite completamente alcune strutture secondo i moderni dettami della tecnica.
L’inaugurazione del rinnovato poligono di tiro a segno ebbe luogo il 4 Novembre 1968, con un incontro internazionale di tiro tra Italia e Grecia.
Negli anni sono succeduti diversi Presidenti eletti democraticamente; si ricordano tra gli altri: il prof. Carlo Tognoni; il dott. Settimio Croci; il sig. Mario Lombardi (attualmente in carica dal 2011, succedendo a Settimio Croci Candiani). Costoro con l’efficace collaborazione di Consiglieri e volontari qualificati e competenti hanno proseguito e potenziato l’attività modificando e aggiornando le strutture all’uso attuale e specialistico con esito positivo.
L’intero impianto è attualmente diretto da personale qualificato il cui compito principale è quello di controllare che vengano rispettate le regole di sicurezza come previsto dalle norme di legge e di addestrare i tiratori al corretto uso delle armi.
Inoltre il poligono dispone di uffici e personale per la gestione sia amministrativa, sia delle munizioni e noleggio armi, con la presenza di un armiere qualificato.
La struttura esternamente è circondata da un ampio parcheggio piantumato con un circolo interno riservato ai soci.
Il buon funzionamento ha portato all’iscrizione di oltre 3000 iscritti, di cui 1200 volontari e 1800 appartenenti al servizio armato (guardie giurate e polizie locali).
Lo scopo principale del poligono è di insegnare l’uso delle armi e dopo un corso, tenuto da Direttori di Tiro qualificati, viene rilasciato un certificato che consente una volta consegnato agli uffici preposti (questura) il rilascio del porto d’armi ed il suo rinnovo sia a scopo sportivo che per difesa. Consente anche l’aggiornamento ai prestatori d’arma ovvero militari e guardie giurate, nonché agli appassionati sportivi che vogliono misurarsi in questo sport nella massima sicurezza. Gli allenamenti degli agonisti vengono effettuati più volte durante la settimana, le loro prestazioni hanno portato buonissimi risultati.
Vengono inoltre organizzate gare a livello regionale, interregionale e nazionale con ottime affermazioni degli atleti soci legnanesi: lo dimostra il titolo europeo a squadre e la medaglia d’oro conquistata da Simone Tressoldi (carabina mt. 10) ai campionati europei 2012 svoltisi a Vierumaki in Finlandia, con Campriani e De Nicolò
Nuovi giovani promettenti sono già in allenamento con la speranza di affermazioni ad alti livello.