Società Canottieri Sile

1908

1928: cerimonia di inaugurazione della nuova sede della società, dopo 20 anni dalla sua fondazione.

      

Informazioni aggiuntive

Società

Società Canottieri Sile

Anno fondazione

1908

Sede

Via Tezzone 17

CAP

31100

Città

Treviso

Provincia

TV

Regione

Veneto

Telefono Società

0422.545879

Fax

0422.540658

E-mail Società

segreteria@canottierisile.it

Numero soci

400

Numero tesserati

15

FSN/DSA/EPS

FIC

Discipline

canoa, canottaggio, kayak, voga alla veneta

Impianti

campo multiuso., cantiere imbarcazioni, n. 2 palestre, spogliatoi e servizi.

Colori sociali

bianco-celeste

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017

Pagamenti

, , , , , , , , ,

Stella d'oro

SI

Anno Stella d'oro

2007

Stella d'argento

SI

Anno Stella d'argento

1986

Presidente

Giorgio Granello

Telefono Presidente

392.0883796

E-mail Presidente

giorgio@studiogranello.ir

Socio fedele

SI

Il 7 ottobre 1908, sotto il patrocinio dell’Unione Sport Treviso, per iniziativa di alcuni suoi soci che già praticavano l’attività remiera, fu fondata l’Unione Sport Canottieri Sile, che ebbe la sua prima sede in una casetta posta in Via Tezzon, prospicente una vasta area verde, affacciata sul Sile.
Dopo breve tempo l’Unione cambiò il suo nome in quello che tuttora mantiene e cioè di Società Canottieri Sile che, a seguito dell’affluire di giovani nelle sue file, sdoppiò l’attività in quella ricreativa ed in quella agonistica.
Man mano che la società aumentava di consistenza essa andava gradualmente inserendosi negli affetti della cittadinanza e ricambiava tali attenzioni organizzando regate, feste, come in occasione del Redentore, fiaccolate notturne e spettacoli pirotecnici.
Col passare degli anni l’interesse attorno alla Canottieri Sile andò crescendo sempre più, come crescevano i risultati che i suoi atleti ottenevano in gare ovunque, arricchendo il coppiere della Società.
Venne poi la Prima Guerra Mondiale e la Canottieri Sile pagò un altissimo tributo di sangue alla Patria, con ben dodici Soci caduti in combattimento.
Nell’immediato dopoguerra Gabriele D’Annunzio, reduce dell’avventura di Fiume, portato a Treviso dai fratelli Giovanni e Gino Comisso cambiò il motto della Sile in: “SEMPER ARDENTIUS”.
Nella primavera del 1924 venne inaugurata la nuova sede sociale e grazie alla maggiore disponibilità di spazio, la “Sile” crebbe notevolmente in numero di soci ed in prestigio sportivo.
Vennero ottenuti in campo nazionale diversi titoli assoluti: Vincenzo Giacobini in singolo a Salò (1930), Fulvio Bizzarini ai Campionati dell’Adriatico (1931), Ferruccio Zanatta e Decimo Crosato, campioni d’Italia assoluti nel 1941.
Con la Seconda Guerra Mondiale, ai sette Soci deceduti sui vari campi di battaglia, si unirono i nove morti durante l’incursione aerea su Treviso del 7 aprile 1944 che causò anche la completa distruzione della Sede sociale.
Furono anni tragici, ma l’attaccamento dei Soci alla “Sile” portò in breve tempo alla rinascita: furono ricostruite le Sede ed il parco imbarcazioni completamente distrutto, ricominciarono le attività sportive e vennero i primi risultati delle regate.
Nel 1952 l’atleta Bruno Brunato vinse a Trieste il Campionato Italiano in singolo.
Nel 1956 s’iniziò per la “Sile” l’attività agonistica nella canoa dove si distinsero vari atleti in regate, sia zonali che nazionali.
Oltre allo sport del canottaggio, si sviluppò in seno alla “Sile” , dal 1965 la sezione nuotatori subacquei che, riconosciuta dalla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee) iniziò subito, per merito di numerosi appassionati, una intensa attività didattica che portò fino al brevetto di sommozzatore sportivo (di vari gradi) alcune centinaia di allievi ed alla creazione di una squadra di intervento in seno alla Protezione Civile Provinciale.
Grande sviluppo venne dato, a partire dalla metà degli anni ’70 del secolo scorso alla sezione di voga alla veneta, da parte del presidente ing. Franco Franchin.
Grazie alla sua generosità e passione, vennero varate numerose imbarcazioni: i “Scioponi” a quattro vogatori ed un sandolo a otto, portato poi a dieci voghe e 17 metri di lunghezza: in questa versione il sandolo si piazzò al primo posto nelle imbarcazione alla veneta alla “Voga Longa” del 1980.
Il successo (e il dispiacere dei veneziani) si ripetè anche negli anni seguenti, tanto che il sandolo venne copiato da alcune Società remiere della Serenissima.
La più bella ed importante vittoria per una Società sportiva come la Canottieri Sile, è quella di portare allo sport praticato, il più largo numero di giovani ed in questa direzione si è sempre cercato di agire, a volte con grossi sacrifici, per potenziare l’attività agonistica, ed i risultati ci hanno sempre confortati con l’arrivo di numerosi titoli italiani assoluti.
Sono diventati campioni italiani: Norberto Busato, Gianfranco Bianchini, Sara Baran, Francesca Dal Zilio, Andrea Romano, Gustavo Salinas, Riccardo Scottà, Luca Zanatta, Enrico Cenedese e Francesco Rigon.
E proprio quest’ultimo, già sei volte campione italiano sotto l’appassionata e competente guida dell’allenatore Saverio Loffarelli, nel 2008 anno del Centenario, ha vinto il titolo mondiale Under 23 nel doppio pesi leggeri con Davide Riccardi a Brandeburgo dopo il quarto posto del 2007 ai campionati mondiali di Strathclyde (Scozia). Nel 2009 a Racice (Rep. Ceca) Rigon ha vinto il titolo mondiale Under 23 nel 4 di coppia pesi leggeri. Nel 2011 Rigon ha conquistato il titolo assoluto nei campionati mondiali nel 4 di coppia pesi leggeri ed ancora una medaglia di bronzo nella stessa gara ai campionati mondiali 2013.
Questi risultati, senz’altro prestigiosi nella storia della Società Canottieri Sile fanno ben sperare anche per il secondo secolo di attività della società.

+ Pierluigi TAGLIAFERRO 1908-2008: Cento anni della Canottieri Sile: documenti e testimonianze. Artegrafica di Casale sul Sile – settembre 2008